FORNI OLANDESI & BARBECUE
Parlare di barbecue e delle suoi contorni è un tema sempre più affascinante. E’ un intreccio continuo fra storia ed evoluzione dove le strade si intersecano fra loro alla scoperta di connubi avvincenti.
La tecnologia fa sempre più parte di questo mondo perché grazie ad essa possiamo perfezionare la tecnica di cottura e calibrare con precisione la temperatura perfetta. In questo articolo però non parleremo di evoluzione ma faremo un omaggio alla storia.
Una storia che risale in un tempo lontanissimo e che in questi ultimi anni ha trovato riscontri, apprezzamenti e interpretazioni culinarie nelle cottura al barbecue.

Parleremo di ghisa, ma non questa volta nella forma di una griglia ma in forma di pentole, con coperchio, chiamate secondo tradizione come forno olandese.
Utilizzate dai nomadi olandesi come forno portatile, questi Dutch Oven”, ( dal loro originale nome) , hanno accompagnato generazioni di viaggiatori olandesi e grazie alle loro caratteristiche hanno soddisfatto le esigenze di preparare un pasto caldo in qualsiasi situazione di viaggio.
Per molti anni non sono stati considerati, quasi dimenticati, nonostante le loro eccellenti prestazioni. Negli ultimi anni invece sono stati sempre più coinvolti nelle cotture al barbecue, sia per la cottura diretta, quindi utilizzandola anche solo come padella, che come “forno nel forno”.

Dentro il barbecue ?
Queste pensanti pentole in ghisa complete di coperchio si possono utilizzare dentro il barbecue con coperchio chiuso per realizzare una sorta di forno dentro il barbecue.
Le caratteristiche della ghisa e in particolare nelle pentole LODGE sono risaltate grazie all’utilizzo di questi dispositivi proprio per il fatto che andiamo a creare un intenso calore che avvolge la ghisa ed essendo questa un ottimo conservatore di calore, crea una zona di cottura perfetta per cucinare dentro il barbecue, ragù, stracotti, brasati e tante altre ricette ancora.
E nel sistema tradizionale ?
Considerando le sue origini antichissime, e considerato il fatto che queste queste pesanti pentole in ghisa sono esattamente la fedele riproduzione di quelli utilizzati 300 anni fa… l’utilizzo nel classico caminetto è più che realizzabile…risalgono esattamente da questo utilizzo!
Il coperchio leggermente rialzato nei bordi permette di contenere la brace posizionata sopra ad esso. Andremo a creare in questo modo una cottura ad effetto forno, capace di cuocere qualsiasi alimento, compreso il pane!
Per questo motivo molti forni olandesi possiedono dei piedini di rialzo proprio per un migliore appoggio sulla legna oppure sul carbone.

Uno dei pregi indiscussi di queste pentole in ghisa sta nella cauterizzazione associata al gradiente di temperatura che riescono a mantenere. Merito delle proprietà della ghisa e merito del notevole spessore che le caratterizza.
Sono elementi questi che intrecciano il modo tradizionale di fare barbecue con una variante sempre più gourmet. Il brasato sfornato da un Dutch Oven”, avrà indiscutibilmente una valore aggiunto rispetto al metodo tradizionale, grazie all’ inimitabile effetto di rosolatura che si traduce in effetto unico.
Non solo Forno!
Sulla stessa scia si abbinano le padelle in ghisa.
Sono accessori versatili, ancora di più se consideriamo che possiamo utilizzarle su qualsiasi supporto. Rispetto alla comune piastra abbiamo il vantaggio di avere spessi bordi rialzati che contribuiscono a generare e a contenere il calore a beneficio dell’alimento in cottura.
Che sia una classica bistecca rosolata intensamente oppure che si tratti di una delicata cottura di panificati, il risultato di questi strumenti sarà sorprendente!


Una ricetta da condividere:
Salmone in crosta
con verdure cremose:

Porzioni: 4-6 persone
TEMPO DI PREPARAZIONE: 20 minuti
TEMPO DI COTTURA: 20 minuti
PORZIONI: 6 persone
STOVIGLIA USATA: padella in ghisa da 12” con coperchio in vetro
Ingredienti
- 2 cucchiai di burro
- 2 grandi cipolle gialle
- 2 grandi mazzi di bietina
- ½ bicchiere di brodo di pollo
- 2 cucchiai di salsa ADOBO
- ¼ di bicchiere di miele
- 6 piccoli filetti di salmone
- ½ vasetto di yogurt greco
- Semi di zucca, prezzemolo, jalapeno e lime per guarnire
Procedimento:
- Tagliare una cipolla e mezza finemente a dadini e la metà rimanente in sei anelli. Tagliare la bietina separando le foglie dai gambi.
- Scaldare la padella in ghisa a fuoco medio per 5 minuti, quindi aggiungere il burro, la cipolla tagliata a dadini e saltare fino a quando non diventa traslucida, quindi aggiungere i gambi di bietole e cuocere altri due minuti.
- Aggiungere il brodo di pollo e un pizzico di sale, quindi iniziare ad aggiungere le foglie di bietola una manciata alla volta.
- Asciugare il salmone con carta da cucina e condirlo con sale e pepe. Creare nella padella sei isole con cipolla e bietola, metterci sopra un anello di cipolla (per mantenere il salmone sollevato) e infine disporre il filetto di salmone sopra a ciascuno di essi. Coprire e cuocere al vapore per 6-10 minuti o fino a quando il salmone non è cotto.
- Togliere il salmone e buttare gli anelli di cipolla. Mescolare 2 cucchiai di salsa adobo con il miele e spennellare il salmone.
- Mescolare lo yogurt greco con il prezzemolo e aggiungerlo alle verdure. Impiattare i filetti di salmone e guarnire con altro prezzemolo, semi di zucca, jalapeno e una spremuta di lime.
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